
Come scrivere una lettera di presentazione: esempi e consigli
Vuoi inviare una candidatura ma non sai da dove partire? Ecco la guida perfetta su come scrivere una lettera di presentazione che farà fare carte false ai selezionatori per averti!
Scrivere un CV è davvero facile, se sai come farlo: dai un’occhiata a questa guida su come fare un curriculum davvero efficace per lasciare di stucco tutti i selezionatori!
Definizione: Un curriculum è un documento che ti permette di presentarti a una azienda raccontando le tue esperienze professionali, i risultati raggiunti e le competenze acquisite a livello lavorativo. Un curriculum ben costruito aumenta esponenzialmente le tue possibilità di ottenere lavoro.
Sei capace, ambizioso e preparato, conosci il tuo mestiere e hai tanta voglia di crescere professionalmente.
Purtroppo però se non ti dai da fare tu, nessuno verrà mai a bussare per offrirti il lavoro dei tuoi sogni.
Ed è per questo che hai bisogno di un curriculum vitae in grado di aprire tutte le porte.
In questa guida vedrai:
Risparmia ore preziose e crea un CV come questo. Scegli un modello di curriculum vitae, compilalo e personalizzane ogni dettaglio. Semplicemente e con efficacia. Scegli uno dei 21 modelli di curriculum vitae e crea il tuo curriculum vitae online
Cosa dicono gli utenti di ResumeLab:
Ieri ho avuto il mio primo colloquio e il responsabile delle risorse umane ha iniziato la discussione complimentandosi per il mio curriculum vitae.
Luigi
Amo la varietà di modelli e stili. Bravi, continuate così!
Davide
Il mio precedente CV era veramente mediocre, malgrado tutto il tempo passato a provare a fare modifiche su Word. Ma grazie a questo software, posso modificare tutto facilmente.
Daniela
Marina Rizzo
Sales manager
Via Farina 21, 20089, Milano (MI)
marina.rizzo@mail.it
linkedIn/in/marina-rizzo
+39 333 22 11 222
Grintosa sales manager da 10 anni con un background di marketing e corporate finance, sono specializzata nei mercati B2B del settore farmaceutico. Forte di 1,7 milioni di euro di contratti stipulati nel primo trimestre 2021, quest’anno ho avviato una campagna di comunicazione social che ha raggiunto oltre 800.000 click in meno di un mese e che ha registrato un +12% nel mercato centro-europeo. Desidero offrire le mie competenze strategiche a ZMarket S.p.A.
Esperienze lavorative
Sales manager
CommercePlus S.p.A.
Giugno 2015-oggi
Direttore commerciale
Sales&Co S.R.L.
Marzo 2011-Maggio 2015
Educazione
Laurea magistrale in Economia e Commercio
Università Cattolica di Milano
2008-2011
Valutazione finale: 110/110 e lode
Laurea triennale in Management
Università Cattolica di Milano
2005-2008
Valutazione finale: 108/110
Competenze
Certificazioni
Lingue
Ecco allora come scrivere un curriculum del genere in pochi semplici passi!
Hai esperienza da vendere e conosci il tuo lavoro, ma il tuo curriculum non decolla e di colloqui ne hai ottenuti ben pochi.
Cosa è andato storto?
Forse il tuo curriculum non era proprio una gioia per gli occhi. E i selezionatori non perdono troppo tempo con pasticcioni e confusionari.
Come fare allora?
Prima di tutto, il tuo CV ha bisogno di alcune sezioni bene distinte:
E avendo bene in mente il principio della leggibilità, ecco come formattare il tuo CV:
Anche se hai molta esperienza lavorativa, sacrifica quanto non è attinente con l’offerta di lavoro e limita la lunghezza del CV a 2 pagine.
Suggerimento bonus: prima di inviare il curriculum, salvalo in PDF e rinomina il file con qualcosa come cognome_curriculum o nome_cognome_CV_2022, così da essere immediatamente riconoscibile e dargli fin da subito un tono professionale.
D’accordo che con l’avvento del digitale è tutto più semplice e puoi risparmiare sui francobolli, ma fai in modo di farti trovare.
I selezionatori non perderanno certo tempo a correrti dietro e se mancano informazioni di contatto cruciali farai pure la figura di quello un po’ troppo superficiale!
Ecco allora cosa non può proprio mancare nel tuo curriculum:
In Italia è uso comune inserire sul curriculum anche una foto, ma ricorda che non è obbligatorio; nel resto del mondo poi, e in particolare nei paesi anglofoni, è invece fortemente sconsigliato.
Per quanto riguarda l’email:
Suggerimento bonus: se stai cercando lavoro, al giorno d’oggi non puoi esimerti dall’avere un profilo LinkedIn ben costruito, dato che la maggior parte dei recruiter va a dare un’occhiata ai tuoi social prima di un eventuale contatto. Evita Facebook. Instagram può andare bene per un lavoro artistico; Twitter per il mondo dei media.
Quando un'azienda apre una posizione lavorativa si trova di fronte a decine, se non centinaia di candidati. E mediamente il processo di selezione può durare anche più di un mese.
Per questo motivo, se non vuoi aspettare invano una telefonata dei recruiter, dovrai essere sicuro che il tuo curriculum venga letto per intero e non messo nel dimenticatoio dopo una breve scorsa.
Come fare?
Per ovviare a questo problema arriva in tuo soccorso il profilo personale: prenditi dalle 3 alle 5 righe per raccontare il meglio di te, snocciolando numeri e percentuali a riprova dei tuoi maggiori successi.
Ecco la formula magica per fare centro:
Aggettivo+Mansione/Titolo di studio+Anni di esperienza+Successi+Competenze+Cosa hai da offrire al tuo futuro datore di lavoro.
Prova a metterla in pratica, così:
Nel primo esempio il candidato racconta chi è e che cosa è in grado di fare, portando esempi che sono in grado di ricostruire immediatamente il contesto e dare un’idea di quanto realizzato.
Nel secondo, beh, il candidato non è differente agli altri 142 ingegneri edili che si sono candidati per la stessa offerta di lavoro. Scendono in fretta le percentuali di successo così eh?
E se non ho ancora esperienza?
Fa lo stesso.
O meglio, ci sarà sempre qualcosa che puoi raccontare per metterti sotto la luce giusta:
Diciamo che un datore di lavoro difficilmente assume un candidato a scatola chiusa con la speranza che si riveli un acquisto azzeccato.
Anche in questo caso, molto meglio concentrarsi ancora una volta su qualcosa di concreto.
Suggerimento bonus: nel profilo, cita sempre l’azienda a cui stai inviando il CV. Questo darà l’impressione ai selezionatori che non stai spammando tutte le aziende, ma hai un reale interesse proprio nella loro offerta di lavoro. Sì, a tutti piace sentirsi unici, anche alle aziende.
La sezione lavorativa è una gran bella fetta del tuo curriculum.
Già, perché alla fin della fiera, quello che i recruiter vogliono sapere davvero è quanta esperienza hai maturato sul campo e quali mansioni ti possono affidare in caso di assunzione.
Questo significa che qui non puoi permetterti un passo falso.
Per non fare errori, dimenticati fin da subito la struttura super inflazionata del tuo vecchio CV Europass che hai fatto girare in lungo e in largo per l’Italia con risultati alquanto scadenti.
Meglio invece impostare questa sezione in modo più coinvolgente, così:
Ecco un esempio:
Impiegata commerciale
Marino S.R.L., Torino
Marzo 2018-oggi
Impiegata commerciale
Marino S.R.L., Torino
Marzo 2018-oggi
Come impiegata commerciale mi occupo di:
Un curriculum generico come quello del secondo candidato non strapperà altro che un “le faremo sapere” ai selezionatori. E alla fine non ti faranno sapere un bel niente!
Ancora una volta: numeri e risultati concreti faranno davvero la differenza per la tua candidatura!
Hai buchi di carriera o hai cambiato troppo spesso mansione, saltando da un campo a un altro nel giro di qualche mese? Dai un’occhiata alla nostra guida per scrivere un curriculum funzionale.
Il Builder per CV di ResumeLab fa molto di più che creare un curriculum. Il nostro software offre suggerimenti ad hoc creati da esperti, personalizzati per la tua candidatura per aumentare le tue possibilità di successo. Il software descriverà lavori o studi, competenze e altro ancora. Prova subito il nostro builder di curriculum vitae online.
Utilizza colori e scegli il font per curriculum che più ti somiglia, evidenziando le tue capacità al massimo. Dimostra di essere il candidato ideale. Utilizza il nostro builder per curriculum vitae online.
Quanto conta l’educazione in un curriculum?
Dipende.
Fermo restando che una buona educazione fa sempre bella figura su un CV e che alcune professioni richiedono un titolo di studio specifico, è anche vero che l’educazione è inversamente professionale all’esperienza lavorativa maturata negli anni.
In altre parole, più hai esperienza sul campo (e capelli grigi sulla testa) e meno i recruiter baderanno alla scuola che hai frequentato.
A livello generale, in questa sezione inserisci sempre:
Se poi non hai ancora esperienze professionale, potrai sempre invertire l’ordine di questa sezione con la precedente, per mettere in risalto i tuoi studi, aggiungendo anche:
Ecco un esempio:
Laurea magistrale in Storia
Università di Messina,
2012-2014
Valutazione finale 110/110
Dal 2014 a oggi avrai sicuramente diverse esperienze lavorative (si spera). Ma se hai completato gli studi, per dire, solo quest’anno? Laurea triennale in Biologia Università di Vercelli 2018-2021 Valutazione finale: 108/110 Tesi: Struttura dei farmaci antinfiammatori
Se hai conseguito una laurea, potrai omettere il diploma di scuola superiore; allo stesso modo, se hai raggiunto il diploma non servirà inserire la scuola media.
Se invece non sei andato oltre alla scuola dell’obbligo, potresti comunque inserire l’anno in cui hai abbandonato gli studi e elencare due o tre materie in cui andavi meglio o che hanno affinità con l’offerta di lavoro, in modo da non impoverire eccessivamente questa sezione.
Le tue competenze, skills se ti piacciono gli inglesismi, vanno a braccetto con le tue esperienze lavorative e sono la tua carta vincente per dire ai recruiter: guarda che cosa so fare! E so anche che potrà tornarti utile!
Ed è per questo che non dovrai solo limitarti a una lista a casaccio con le competenze più disparate, ma dovrai intercettare i bisogni della tua futura azienda.
Fortunatamente esiste un metodo davvero efficace per farlo:
Se hai ancora qualche dubbio, ecco allora una lista esemplificativa (evita di scopiazzare però!) di alcune delle competenze più richieste sul mercato nel 2022:
Fai sempre in modo di inserire competenze che abbiano affinità con l’offerta di lavoro e sii sempre sincero, o rischi di fare una brutta figura durante il colloquio. Se lo desideri, per essere più credibile puoi aggiungere una breve frase che racconti come hai fatto tesoro di ciascuna competenza sul posto di lavoro.
Il tuo curriculum è pressoché concluso, ma se ci pensi bene ci sarebbero ancora parecchie cose di cui vai orgoglioso ma che non sei riuscito a inserire nelle sezioni precedenti.
E sarebbe pure un peccato tralasciarle, perché senza dubbio avrebbero un certo ascendente sui selezionatori.
Ecco spiegata questa sezione, che includerà:
Non sei certo obbligato ad aggiungere ogni voce, ma non tirarti indietro soprattutto quando si parla di certificazioni e corsi di specializzazione: più ne hai, più sarai in grado di attirare l’attenzione dei selezionatori e diventerai un candidato appetibile.
Per tutto il resto, per motivi di spazio e per evitare di scocciare oltremodo i selezionatori con cose di poco conto, scegli in base alla rilevanza rispetto all’offerta: per intenderci, a nessuno importa che tu sia iscritto all’Ordine dei giornalisti se vuoi candidarti a un posto da idraulico.
Se e solo se ti avanza un po’ di spazio sul CV e sei un candidato di non troppa esperienza, potresti valutare di aggiungere altre due categorie:
Ma anche qui fai attenzione: la linea tra “dimostrare di possedere competenze trasversali grazie ad attività extra lavorative” e “mi piace giocare ha lacrosse il sabato mattina” è decisamente labile e rischi di fare qualche scivolone.
Fatte queste premesse, ecco allora un esempio pratico:
Certificazioni
Eventi
Lingue
Conferenze
Numerosi seminari e conferenze in qualità di organizzatore e oratore.
Volontariato
Hobby
Poni sempre l’accento su tutte le attività che sono in grado di dare alla tua candidatura una marcia in più, tralasciando tutto ciò non mette in luce né la tua professionalità né le tue competenze trasversali.
Per quanto riguarda le lingue, evita la tabella mastodontica in stile curriculum europeo: i selezionatori sono più interessati alla tua reale abilità di utilizzare la lingua sul posto di lavoro che non a una valutazione prettamente accademica.
Suggerimento bonus: Vuoi raddoppiare le chance di ottenere un posto di lavoro? Perché non dai un’occhiata alla nostra guida per scrivere una lettera di presentazione efficace?
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E con questo è tutto! Sono sicuro che ti sarà utile per la ricerca del tuo lavoro. Se hai dubbi o domande, lascia un commento qui sotto!
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Nella vita, come nella carriera, aspettati l'inimmaginabile. Proprio per questo leggere un esempio di lettera di presentazione per autocandidatura è utile per il tuo futuro.
Scrivere un CV in inglese è il miglior modo per poter competere in contesti internazionali e per valorizzare le tue esperienze lavorative e la tua istruzione fuori dallo stivale.